Le migliori pizzerie napoletane divise in zone – Milano (2019)
Un anno di esperienza in più. Tante pizzerie provate, ma le migliori sono in poche e ve le ordino per zona.
Scegli la tua:
Duomo
- Gino Sorbillo – Lievito Madre al Duomo
Il primo Sorbillo a Milano che continua a portare alto il nome. Grande mole di pizze sfornate ogni giorno, lievitazione 24 ore e utilizzo di farine biologiche. Inconfondibile pizza che sborda dal piatto.
Cadorna/Brera
- Da Zero
I migliori ingredienti che potrete trovare su una pizza. Quelli che provengono da un territorio così ricco come il Cilento.
- Da Zero (Via dell’Orso)
Il discorso fatto sopra non cambia. La differenza qui oltre al locale è nel forno di tipo elettrico che si comporta molto bene.
- Eccellenze Campane
Forse l’unica che può vantare all’interno una produzione propria di fior di latte. Sicuramente un valore aggiunto.
Sempione
- Capuano’s
Da Michele sta a Napoli come Capuano’s sta a Milano. Bisogna ribadirlo a gran voce, la tradizione ed esperienza della pizza napoletana a Milano è qui.
- Starita
Nelle migrazioni di sedi da Napoli è tra quelle più riuscite. Grande punto di forza nei fritti.
- Donna Titina
L’aspetto di una trattoria ma il cuore di una pizza godibile e classica. Impasto indiretto con biga e il leitmotiv che tutti promettono è raggiunto, la digeribilità.
- La Pizza Sapore D’Italia
Forse non vi dirà nulla il nome, ma nei pressi di Chinatown la passata gestione (Ciripizza) era più che decennale. Quello che è rimasto è la stessa tipologia,non totalmente napoletana, ma che a Salerno e Battipaglia ha fatto la storia e che io mangio sempre volentieri.
- Pizzium
La Cattedrale. Dove tutto è iniziato in via Procaccini. Prendo la sede simbolo poiché considerarle singolarmente diventa difficile (6 sedi solo a Milano).
Il discorso può essere fatto nel complesso perché si è riusciti bene a standardizzare un modo di lavoro e un prodotto che rimane artigianale. Indubbio valore aggiunto nelle pizze regionali.
Garibaldi
- Peperino
Tra le poche e ultime #avpn (Associazione verace pizza napoletana) a Milano, non sempre sinonimo di qualità, ma non in questo caso.
- COSI’ Milano
La novità che mancava. Dalla penisola sorrentina arrivano le variazioni di pizza di Antonino Esposito. Il marchio riconoscibile a molti è la frusta sorrentina. Un panetto di pizza allungato, chiuso al centro ed alle estremità. L’impasto anche se racchiuso è morbido e cotto alla perfezione.
Centrale
- Marì
Una delle nuove entrate dell’anno che mi ha convinto sul lungo periodo. La Margherita è una di quelle eseguite nel migliore dei modi. Classica, di tradizione, decisa, c’è bisogno anche di questo. Una pizza così non passa mai di moda!
- Marghe (via Plinio)
Certezza assoluta nel panorama milanese. Ha dato tanto anche in modo indiretto, se si pensa all’ottima scuola che ha fatto, con pizzaioli che ora troviamo anche in altre realtà.
Navigli
- Olio a crudo
Il nome per via di diversi oli utilizzati sulle poche ma interessanti pizze proposte. Validissima opzione per un Sorbillo più intimo ed elegante.
- Anema e Cozze Orseolo (da poco Capuano’s)
La storia è qui. Ed ora quello che verrà è solo la continuazione vincente di quello che era. Con la garanzia del marchio Capuano’s.
- Cocciuto (via Bergognone)
Ha rivoluzionato fin da subito la scena. Non un termine a caso perché tra i primi a proporre il forno elettrico per questo tipo di pizza. Impasto strutturato e leggerissimo. Fantasia nei topping in particolare con le vellutate.
- Solopizza cafè (via Solari)
Concorrenza in zona serrata. Riesce ad uscire di poco da quelle pizzerie sufficienti con impasto classico e ingrediente base come il pomodoro molto saporito.
- Dirty Gym
Non aspettatevi la ruota di carro, ne il diametro standard. Formato ridotto presentato in un particolare ruoto. Il cornicione così come il fondo hanno la giusta parte croccante, ma con impasto comunque elastico. Una diversamente napoletana per staccare.
Porta Romana
- Pomodorino (via Crema)
Nel panorama milanese cerca di mettere la freccia e farsi spazio tra le pizzeria di spessore.
- Cocciuto (via Passeroni, 2)
Vedi via Bergognone
Porta Venezia
- Marghe (via Cadore)
Vedi via Plinio
- Giolina
Indubbiamente la best new entry dell’anno. Convince su tutti i fronti. Impasto tra i migliori in circolazione. Lavorato e leggero, provare per credere.
FUORI MILANO
- Pizzeria P (Lissone)
Quando vinci un campionato è sempre difficile ripetersi. Qui è successo e ci si evolve con mix dietro al forno invidiabile, vera ricerca nei prodotti, impasto super.
- La Baita Dei Sapori Del Sud (Garbagnate)
La soddisfazione di farcela in provincia ma anche arrivare ad essere il meglio che si trova fuori Milano. Riesce anche a migliorarsi con un impasto che faccio fatica a trovarlo migliore.
- La Baita Dei Sapori Del Sud (Bollate)
Con questa seconda sede il difficile compito di mantenere alto quanto fatto di superlativo nella prima sede
- Pizzamorefantasia Cafè (Busto Arsizio)
Niente non finisco mai di sorprendermi, anche a Busto Arsizio scopri un’eccellente pizza napoletana.
Impasto indiretto a 36 ore e materie prime di qualità.
Il menu è più che completo, oltre alle tradizionali e speciali una sezione solo per le pizze con mozzarella di bufala.
(A breve si trasferirà a Legnano)
- 081 (Melegnano)
Melegnano parla napoletano anzi in questo caso è il prefisso che parla. La qualità degli ingredienti è ciò che più mi ha colpito.
Molto probabilmente sarà difficile trovare di meglio da queste parti.
- Signorpizza (Locate Triulzi)
In una giornata di shopping al vicino Scalo Milano fate qualche metro in più verso il paese e gustatevi una vera pizza napoletana.
- L’Oro di Napoli (Gorgonzola)
Lungo il naviglio della Martesana, arrivati a Gorgonzola si respira aria partenopea. Pizzaioli da tre generazioni, pur ispirandosi alla tradizione si riscrive la storia con tanto lavoro sull’impasto, abbinamenti e colori.
Mappa riassuntiva